Un’emozione potente. Un gesto dovuto. Un momento intimo. Un omaggio alla storia. La Feralpisalò, questa mattina, ha visitato Superga, rendendo onore al Grande Torino degli Invincibili. Una squadra che ha segnato la storia del Paese e del calcio italiano. Una tragedia che non ha spento la luce di campioni che sono sempre - e per sempre - nel cuore di tutti gli appassionati di calcio, ma non solo.
Un momento voluto dal club, con in testa il presidente Giuseppe Pasini, che fa da corollario ad una giornata comunque storica per i verdeblù. Perché stasera (alle 21:15 in diretta su Italia 1) affronteranno proprio i granata nei 32esimi di Coppa Italia Frecciarossa.
I dirigenti e la squadra al completo dei Leoni del Garda sono partiti alle 9:30 dall’hotel in città per arrivare alla basilica, dalla quale poi si sono portati - avvolti da un silenzioso rispetto - davanti alla lapide che ricorda quel 4 maggio 1949.
L'applauso del gruppo ha accompagnato mister Stefano Vecchi, il presidente Pasini e capitan Carraro nel deporre la sciarpa ufficiale e la maglia dedicata, che sarà regalata stasera al Torino, prima della sfida.
“Un gesto dovuto - le parole del Presidente Pasini. Credo sia scontato che qualsiasi squadra passi da Torino venga a rendere omaggio al Grande Torino, una squadra gloriosa che vinse tanto e che dava tantissimi giocatori alla Nazionale. La coincidenza della sfida con i granata di stasera era troppo importante per non approfittarne. In campo i valori sono diversi, ma quelli morali sono condivisi. Passione, dedizione, grande attaccamento. Stasera spero e sono certo che i ragazzi daranno tutto per affrontare la sfida a testa alta.
Nella tragedia di Superga scomparve anche Mario Rigamonti, un bresciano a cui è dedicato lo stadio della nostra città così come il centro sportivo in cui si allena la nostra Primavera, il settore giovanile agonistico e il team Dcps 'Senza di me che gioco è?'.
Vedere i volti e leggere i nomi di tanti ragazzi che la mia generazione ha letto sui libri è stato toccante. Per noi è normale essere qui. E’ un peccato che altre squadre non ne approfittino per onorare un luogo storico e di grande trasporto emotivo, non solo per Torino”.