09/08/2021 | 00:00
Prima squadra

BENARRIVATO, LEO! SIAMO LA PRIMA SQUADRA AD ADOTTARE UN CANE

Sentimenti e giurisprudenza. Il Progetto Leo nasce cos. Feralpisal la prima squadra italiana ad adottare ufficialmente un cane.

Leo Del Garda - questo il nome ed il cognome del Setter di 10 anni che gi vive allo stadio Turina di Sal da qualche giorno - sar la mascotte ufficiale.

Ma non solo: sar il portabandiera di una sensibilit sociale del club che vedr sviluppare, grazie a lui, nuovi progetti dedicati al benessere animale dando spazio a tutto quello che il settore Pet propone: educazione al possesso responsabile, progetto scuola, pet therapy con la squadra Senza di me che gioco ?, la prima squadra italiana dedicata al benessere emozionale per ragazzi con disabilit cognitive, convenzioni con strutture veterinarie e la sensibilizzazione su molte tematiche, tra cui labbandono e le adozioni.

Daremo poi visibilit ai cani ospitati, dall'associazione "Le Muse", affinch la risonanza mediatica dei social del club possano raggiungere pi persone possibili. E, chiss, anche la famiglia giusta. E coinvolgeremo i ragazzi del Settore giovanili per visite in struttura, passeggiate e supporto ai volontari.


La legge numero 281 del 14 agosto 1991 parla chiaro: Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gl atti di crudelt contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente.

Secondo i dati regionali sul randagismo emanati dal ministero della Salute e trasmessi dalle Regioni e Province Autonome (aggiornati al 2020), la Lombardia la seconda regione per numero di ingressi nei canili sanitari (9.303), la quinta per ingressi nei cani rifugio (3.482) e quarta per cani adottati (3.666).

Feralpisal ha scelto il rifugio "Le muse" di Rezzato, in Provincia di Brescia, come struttura idonea per iniziare il percorso dadozione e scegliere l'animale ideale. Competenza, preparazione e amore incondizionato hanno portato a Leo. I Leoni del Garda hanno nella restituzione valoriale al territorio e nellinclusione lo scopo primario della propria mission.


Ed ecco perch Leo, un setter di 10 anni con qualche problemino dato dall'et e alle condizioni in cui era tenuto dai cacciatori che avrebbero voluto abbatterlo perch non pi idoneo, era lamico perfetto. La scelta del cane anziano non casuale e vuole essere un preciso messaggio di inclusione e di responsabilit per la comunit.

Dopo aver superato brillantemente la prima fase di pre affido, sabato 3 luglio il direttore Comunicazione verdebl, Matteo Oxilia e la direttrice marketing, Ilenia Setola sono andati a conoscerlo per un primo approccio: fosse per lui vivrebbe di carezze e di tuffi in piscina. Da qualche giorno al Turina per iniziare ad ambientarsi nella sua nuova casa, gi arredata dei comfort ideali: area verde, rifugio sicuro, attenzioni di staff e atleti. Il tutto raccontato anche tramite un canale Instagram dedicato: leo.feralpisalo.

IL PRESIDENTE

Prendersi cura degli animali una responsabilit che va condivisa con la comunit - le parole del presidente Giuseppe Pasini. E Feralpisal da sempre ha nellimpegno sociale il principale obiettivo.

Leo si trova a suo agio allo stadio e con cui daremo vita a tanti progetti dinclusione che coinvolgeranno ragazzi e famiglie. Penso ad esempio al progetto Senza di me che gioco ? Di Quarta categoria ma anche a tutti i bimbi del territorio e i loro genitori. Crediamo che Feralpisal debba continuare a crescere anche fuori dal campo, comunicando valori importanti ed una reputazione sempre pi solida. A Leo, che sar a tutti gli effetti un membro della famiglia dei Leoni del Garda, il pi cordiale benvenuto a Sal.

LA COMUNICAZIONE

Questo un nuovo modo per raccontare il nostro club - spiega Matteo Oxilia, direttore Comunicazione Feralpisal - comunicheremo un brand sempre pi ricco di valori, rinforzando la nostra tradizione e puntando verso nuovi e ambiziosi orizzonti. Il club cos avr una reputazione ancora migliore e sar considerato sempre pi solido, attento e con grandi virt. Creando cos un legame emotivo con il nostro territorio e tutti i portatori dinteresse che trasmetter sempre pi vibrazioni positive, appassionanti. Siamo consapevoli che vivere con un cane comporti impegno ed obblighi. Prima di avviare questo percorso ci siamo confrontati internamente: ringrazio quindi il presidente Pasini per lennesima dimostrazione di grande sensibilit sociale. E tutti i colleghi - squadra e staff compresi, si sono dimostrati molto sensibili e affettuosi - per la disponibilit e la dedizione nel seguire Leo. Siamo convinti che il calcio, e lo sport in generale, sia un potente reagente per trasformare e dare un forte significato a tutto il sistema e alle relazioni del tessuto sociale. Pronti per iniziare un nuovo percorso di vita insieme. Feralpisal sar ricordata anche per questo.

L'ASSOCIAZIONE LE MUSE

Siamo convinti che sport e volontariato siano un binomio vincente, soprattutto in un periodo come questo - dice Silvia Campora, responsabile e rappresentante legale del rifugio Le Muse di Rezzato - scegliere di dare in adozione un cane ad un club di calcio poteva sembrare audace, ma una volta incontrati i dirigenti a Sal, abbiamo scoperto una vera famiglia. Secondo noi, infatti, c un cane per ogni famiglia e una famiglia per ogni cane e quella di Leo stata una delle migliori adozioni dal 2004. Insieme al mio braccio destro, Nadia Massardi (consigliere comunale a Rezzato con delega alla tutela degli animali, ndr), ci ha colpito molto lumilt della Feralpisal, che ha saputo affidarsi in toto ai volontari de Le Muse. Siamo emozionati, felici, entusiasti: un messaggio forte anche perch Leo non un animale semplice vista let, ma le attenzioni e la passione dei Leoni del Garda non ci hanno lasciato alcun dubbio.

Il rifugio, nato a Rezzato (Brescia) nel 2004, si occupa di gestione, riabilitazione al contatto umano e campagna affidi. lassociazione dei cani che pi nessuno vuole. Gestita da Silvia Campora e Nadia Massardi.


I DATI ENPA (GIUGNO 2021)

Solo lo scorso anno abbiamo microchippato 9.001 cani e 8.468 gatti e sterilizzato 8.608 cani e 26.260 gatti, dice Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa. Aumento del 17% delle cessioni.

La situazione non omogenea. Alcune realt hanno segnalato una preoccupante impennata del fenomeno. Tra queste l'Enpa di Roma che riferisce di 51 i cani ceduti a giugno e centinaia di gatti abbandonati. Anche a Torino a giugno sono stati ceduti gi 39 cani, a Sondrio una cinquantina di gatti, quasi tutti cuccioli, e oltre una decina di cani. E ancora a Brescia dove sono stati ceduti direttamente una trentina di gatti (senza contare i numerosi abbandoni) e una ventina di cani ceduti. Anche l'Enpa di Voghera ha avuto 35 cessioni a giugno tra cani e gatti, 32 anche a Vicenza e una trentina anche a Caserta mentre a Vinovo in Piemonte i cani ceduti lo scorso mese sono stati 44.

Tra le cause principali: Il 62% delle Sezioni indica la morte dei proprietari anziani e nessun parente disposto a prendersi cura dell'animale, il 53% indica come causa il ricovero dei proprietari mentre, dato molto alto, il 53% delle Sezioni riferisce cessioni dovute all'aggressivit dellanimale. Dove per aggressivit per, in alcuni casi, sono incluse anche piccole lesioni come graffi o contusioni che bastano per giustificare l'allontanamento dell'animale. In questo caso il caldo sicuramente non sta aiutando (statisticamente favorisce l'aumento di aggressivit negli animali) ma anche l'adattamento alle nuovi routine familiari che portano stress ad umani ed animali. Sulla cessione degli animali incide anche la crisi economica, segnalata dal 45% delle sezioni, e, ancora, si d via l'animale per l'arrivo di un bambino in famiglia (33%). Si aggiunge anche il cambiamento delle abitudini post Covid, e quindi il ritorno al lavoro e i trasferimenti di citt. (domanda con risposta multipla).

Da quanto erano in famiglia i cani ceduti? Il 24% erano arrivati da un anno o meno, quindi in piena crisi pandemica. Sicuramente il ritorno alla normalit ma anche le adozioni via internet non hanno aiutato. Si continua a scegliere un animale da compagnia come fosse una borsa, scegliendolo in base ad una foto online senza considerare la compatibilit della personalit dell'animale con le routine familiari. Per lo pi, il 44%, sono cani che erano in famiglia da 2-5 anni e questo un dato molto significativo. Ci chiediamo: siamo ancora in grado di dare affetto se dopo 5 anni diamo via un animale domestico? Ma ci sono anche diversi casi, il 23%, di cani che avevano pi di 5 anni, probabilmente quelli legati alla morte o alla malattia del proprietario.

Per quel che riguarda le adozioni in corso nell'ultimo mese di giugno il 25% delle Sezioni Enpa afferma che tutto fermo attualmente mentre un 21% dice che nella norma rispetto al periodo estivo, il 31,67% afferma che qualche adozione c' ma sono troppo poche, mentre il 18% dice che s ci sono ma riguardano solo cuccioli.

FERALPISAL

Nata nel 2009 dalla fusione delle realt di Lonato e Sal, porta il nome dellazienda Feralpi, diretta da Giuseppe Pasini, past president di Confindustria Brescia e Consigliere Federale FIGC. Campione dItalia con la formazione Berretti nel 2018, oltre alla Prima Squadra in totale coinvolge - tra Lonato, Sal e Brescia - oltre 400 ragazzi.

Apripista del progetto di sensibilizzazione sui disabili, nel 2016 sono i precursori di un progetto leader nazionale: hanno dato vita per primi ad una scuola calcio dedicata al benessere emozionale di ragazzi con disabilit cognitive, Senza di me che gioco ?. Da cui poi nato il progetto in tutto il Paese Quarta categoria.

Da questanno gli stessi ragazzi del team Senza di me che gioco ? saranno i protagonisti dello Special Tg, contenitore di notizie online e in Tv sul mondo Feralpisal.

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