La Feralpisalò ha scelto di celebrare il Natale in un modo altamente significativo, coincidente con la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, rafforzando il messaggio di inclusione e solidarietà.
Stasera è stata celebrata la cena di Natale dei Leoni del Garda dal titolo “Passioni e Sogni”, nell’incantato scenario di Cantina Bottenago, a Polpenazze con oltre 200 ospiti tra partner, soci, autorità, giornalisti e tifosi che hanno contribuito a creare un'atmosfera di totale empatia, integrazione e amicizia.
Durante la serata, è stato presentato in esclusiva il nuovo docufilm “DCPS - Dove Crescono Passione e Sogni”, un progetto autoprodotto dalla media house Verdeblù. Questo docufilm racconta la storia di alcuni ragazzi del team “Senza di me che gioco è?” a 10 anni dalla nascita del progetto, un’iniziativa che mette in luce la forza e la determinazione di giovani atleti con disabilità.
Prima della proiezione e della cena, nella cappella privata della Cantina, è stata celebrata la Santa Messa condita dal saluto del Vescovo portato da monsignor Claudio Paganini.
Attraverso interviste e riprese emozionanti, il docufilm illustra il percorso di questi ragazzi, le loro sfide quotidiane, le gioie e le frustrazioni che affrontano nel loro cammino verso l'inclusione sportiva. Raccontando le loro esperienze, il film riesce a trasmettere un messaggio profondo: lo sport è un diritto di tutti e può essere un potente reagente di cambiamento sociale.
La presenza di Federico Bicelli, medaglia d'oro paralimpica a Parigi, ha ulteriormente arricchito la serata. La sua storia di successo serve come fonte d’ispirazione per i giovani ma non solo, dimostrando che la perseveranza e la passione possono portare a risultati straordinari, indipendentemente dalle difficoltà. L'incontro tra i ragazzi del team “Senza di me che gioco è?” e una figura così rappresentativa del successo paralimpico stimola il dialogo e promuove la visione di un mondo più inclusivo.
La Feralpisalò, grazie a questo evento, non solo celebra il Natale, ma rinnova il proprio impegno verso i diritti delle persone con disabilità. Nel 2015 - 10 anni fa - nasceva infatti l’idea di creare la prima scuola calcio per persone con disabilità cognitive, che si concretizzò un anno dopo.
La proiezione del docufilm è stata seguita da un discorso del presidente Giuseppe Pasini: “È davvero emozionante vedere l’impegno che questi ragazzi ci mettono ogni giorno e sono orgoglioso di questo progetto che porteremo sicuramente avanti negli anni”.
A seguire, sono intervenuti altri protagonisti, come lo stesso Federico Bicelli: “Grazie per l’invito, essere qua è davvero un piacere. Conosco bene quello che questi ragazzi affrontano ogni giorno e penso che questo progetto di Feralpisalò sia davvero fantastico”. Francesco Cagnini, sindaco di Salò, ha voluto invece concentrarsi sul rapporto tra amministrazione e club: “Siamo orgogliosi di avere un club come la Feralpisalò sul nostro territorio. Valori come quelli trasmessi in questo docufilm e durante la serata sono quelli che vogliamo trasmettere alla comunità”.
Risaltando l'importanza del riconoscimento e del rispetto per ogni individuo, la Feralpisalò dimostra ancora una volta di essere un club atipico che, attraverso lo sport e il raccogliere attorno ad essi valori essenziali, si possono davvero costruire ponti e nuove strade per il calcio.
In conclusione, l’evento non è stato solo un altro appuntamento festivo, ma un vero atto di civiltà, un invito a riflettere sull’importanza dell’inclusione e della condivisione. La Feralpisalò, con il suo esempio, spera di ispirare altre realtà a seguire la sua strada, lavorando insieme per un futuro in cui ogni sogno e ogni passione possano trovare il proprio spazio anche grazie ad un campo ed un pallone.